Nuovo cinema Carlo Marx

 Un musicista irlandese che si guadagna da vivere aggiustando elettrodomestici e suona per le strade sognando di realizzare un album tutto suo, incontra una ragazza madre, polistrumentista ceca, che sogna di possedere un pianoforte tutto suo. La loro passione comune, la musica, crea un rapporto profondo che, tra chiacchierate, passeggiate e canzoni, li spinge ad aiutarsi reciprocamente nel tentativo di realizzare i propri sogni. (wikipedia) Il film è veramente carino e delizioso, una semplicità quasi commovente condita da buona musica originale, certo forse la trama è un po' semplicistica ma il film è apprezzabile proprio per questo: una semplice breve storia di amicizia.

 (A rainy day in New York, Stati Uniti, 2019) Di Woody Allen, con Timothée Chalamet, Selena Gomez, Elle Faning, Rebecca Hall, Jude Law, Liev Schreiber Innamorato di New York, Gatsby (Chalamet) decide di trascorrere nella metropoli un fine settimana insieme alla sua ragazza Ashleigh (Faning), aspirante giornalista, che ha avuto l'incarico di intervistare un famoso regista indipendente (Schreiber). Comincia così per i due ragazzi un'indimenticabile e divertente avventura. Forse il film più "alleniano" del regista per via dei dialoghi serrati ed arguti. Chalamet conferma la sua bravura ma le vere rivelazioni sono Faning e Gomez che interpreta la sorella della ex del protagonista. Un film che avrebbe meritato più successo se non fosse stato penalizzato dalla distribuzione monca e dal contenzioso con Amazon, per via delle accuse di molestie intentate anni prima al regista da parte di uno dei figli.

 (The world is not enough, GB 1999) Di Michael Apted con Pierce Brosnan, Sophie Marceau, Robert Carlyle, Judy Dench, Robbie Coltraine, Samanth Bond, John Cleese, Desmond LLewelyn, Maria Grazia Cucinotta, Denise Richards. Un ricco petroliere viene ucciso e i sospe tti ricadono su un pericoloso terrorista (Carlyle) che anni addietro aveva rapito la di lui figlia (Marceau). Bond (Brosnan) è chiamato a districare una pericolosa matassa. Terzo film per Brosnan nei panni di 007, uno dei migliori di tutta la saga, con una bondgirl che non si getta certo ai piedi del fascinoso agente segreto e con un cattivo estremamente normale e realistico per i tempi moderni (nienti basi segrete o fantasmagoriche navi o astronavi). BMI Film Music Award 2000 - David Arnold Blockbuster Entertainment Awards 2000 - Attore favorito - Pierce Brosnan Gold Bogey Award 1999 Empire Award 2000 - Miglior attore - Pierce Brosnan Golden Screen 1999 Razzie Award 2000 - Peggior attrice di supporto - Denise Richards

 (Italia 2022) Registi vari, con Raoul Bova, Terence Hill, Natlie Guetta, Giancarlo Magalli, Pamela Villoresi. La tredicesima serie passerà alla storia per l'addio di Don Matteo (Terence Hill) avvenuto alla quarta puntata e per l'arrivo di Don massimo (Raoul Bova) che lo sostituirà. Si scoprirà nel corso della narrazione che Don Matteo è in Sudan per trattare con i rapitori di un amico, successivamente scriverà una lettera che spiega che è in Sudan anche per occuparsi degli affari di questo amico, che è un missionario. La serie era iniziata con un episodio un po' naif, sulla falsariga del film Ricomincio da capo, si scoprirà poi che era tutto un sogno di Cecchini che era finito in coma.  L'avvicendamento tra i due protagonisti ha giovato alla serie, o quanto meno non ha nuociuto, anche se si ha come l'impressione che le indagini da parte di Don Massimo, al contrario di quanto avveniva con Don Matteo, nonostante gli episodi fossero più corti, non siano poi tanto appr

 (Stati Uniti, 1982) Di Sidney Pollack, con Dustin Hoffman, Jessica Lange, Bill Murray, Charles Durning, Geena Devis, Debney Coleman, Teri Garr, George Gaynes. Michael Duorsey (Hoffman) fatica a trovare lavoro come attore per via della sua pignoleria, decide quindi di assumere le sembianze di Dorothy, diventando la star di una soap della tv americana, fino alla rivelazione finale. Commedia cult degli anni 80 che è sopravvissuta al tempo, spassosa, con una sceneggiatura di ferro sorretta dalla magistrale interpretazione di Hoffman e del resto del cast. Candidato a 10 premi Oscar vinse " solo" la statuetta per la migliore attrice non protagonista a Jessica Lange.

 (Italia 1987) di Maurizio Ponzi, con Renato Pozzetto, Enrico Montesano, Alessandra Mussolini, Novello Novelli, Isabel Russinova, Gianluigi Ghione. Silvio, proprietario di una banca (Pozzetto), e Mario, tranviere (ma inizialmente si spaccia per pilota d'aerei - Montesano)  si incontrano durante le vacanze estive in una scuola di sopravvivenza sperduta tra le montagne della Toscana. Inizia così un'amicizia intensa che passerà per un litigio, per poi consolidarsi definitivamente. A corollario una serie di svariati personaggi, fra cui spicca Adua interpretata da Alessandra Mussolini, all'epoca non ancora parlamentare. Spassosissima commedia tipica alla Pozzetto, a cui fa da ottima spalla Montesano. Numerose scene divertenti e un ritmo che corre veloce. Ferzan Ozpetek aiuto regista  

 (Batman Return, Stati Uniti, 1992) di Tim Burton con Michael Keaton, Danny De Vito, Michelle Pfeiffer, Christopher Walken, Michael Gough, Pat Hingle) Seguito della precedente pellicola firmata sempre da Tim Burton, più dark ma altrettanto interessante. Batman (Keaton) deve difendere Gotham dai criminali al soldo del Pinguino (De Vito) a cui si uniscono Catwoman (Pfeiffer) e il miliardario disonesto Schreck (Walken) Cattivi superlativi, ambientazione fumettistica, insomma un bello spettacolo coinvolgente

 (Dave, Stati Uniti 1993) Di Ivan Reitman, con  Kevin Kline, Sigourney Weaver, Frank Langella, Kevin Dunn, Ving Rhames, Ben Kingsley, Laura Linney, Bonnie Hunt, Charles Grodin. Dave (Kline) è chiamato a sostituire il Presidente degli Stati Uniti (Kline) come sosia perchè questi ha una scappatella. Il lavoro diviene permanente quando il Presidente è colto da ictus e il consigliere Bob Alenxander (Langella) vuole tentare un colpo di mano per arrivare poi alla presidenza. La cosa sfugge di mano a tutti quanti quando Dave si mette a fare il presidente meglio dello stesso. Gustosissima commedia con un cast stellare e una sceneggiatura di ferro giustamente candidata all'Oscar. American Comedy Awards a Charles Grodin come attore non protagonista (interpreta un amico di Dave)

 (Peter Pan, Stati Uniti 2003) di P. J. Hogan con Jeremy Sumpter, Jason Isaacs, Rachel Hurd Wood, Olivia Williams, Lynn Redgrave, Saffron Burrows  Ennesima trasposizione della bella favola di J. M. Barrie. Il film ha un buon ritmo, la messa in scena incanta e affascina. Peccato che sia stato sostanzialmente ignorato dal grande pubblico. Il giovane protagonista è insolitamente ammaliante, vincitore di un Sarturn Award come migliore attore esordiente. Ottima l'idea di fare ricoprire a Jason Isaacs (che molti ricorderanno come Lucius Malfoy nella saga di Harry Potter) il doppio ruolo di Capitan Uncino e del Signor Darling. Bellissima la colonna sonora firmata da James Newton Howard

 ("Juste Cause" di Arne Glimcher, con Sean Connery, Laurence Fishburne, Kate Capshaw, Blair Underwood, Ed Harris, Scarlett Johansson, Usa 1995) Tratto dall'omonimo romanzo di John Katzenbach, robusto thriller di maniera con finale a sorpresa. Sean Connery è Paul Armstrong un professore universitario ed ex avvocato che prende a cuore la difesa di un giovane di colore (Underwood) accusato dell'omicidio di una ragazzina e indotto a confessare dalle percosse subite durante il primo interrogatorio. Cate Capshaw è la moglie di Spielberg, Scarlett Johansson interpreta la figlia di Armstrong e Ed Harris uno psicopatico assassino. Primo film interpretato da Connery dopo la morte di Pino Locchi suo storico doppiatore, sostituito da Osvaldo Ruggieri

 Come ampiamente annunciato il 28 aprile è andato in onda il primo episodio del nuovo corso della popolare serie televisiva con protagonista Terence Hill: Don Massimo, prende il posto di Don Matteo... e ci regala uno degli episodi migliori della nuova stagione e sicuramente di tutta la serie. Buon intreccio, spiegazioni sulla misteriosa sparizione di Don Matteo quanto basta. Se proprio vogliamo fare un appunto, visto che comunque Massimo è un nome fittizio del personaggio interpretato da Raoul Bova, potevano comunque chiamarlo Matteo per dare continuità, eventualmente, alla serie.