Nuovo cinema Carlo Marx

Il Premio alla memoria Irving G. Thalberg (Irving G. Thalberg Memorial Award) è una categoria dei Premi Oscar assegnata periodicamente (non necessariamente ogni anno) a "produttori creativi, i cui lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto livello". Il premio prende il nome dal leggendario direttore della Divisione Produzione della Metro-Goldwyn-Mayer, Irving Thalberg, che diede vita alla reputazione della compagnia nelle scelte di produzione di film sofisticati. Il trofeo assegnato consiste in un busto di Thalberg e non nella solita statuetta degli Oscar. Fra i vincitori delle passate edizioni: Coppola, Lucas, Eastwood. Ebbene a nostro avviso Tom Cruise meriterebbe di essere uno dei prossimi vincitori. Innanzitutto perchè, come ha detto Spielberg, i suoi due ultimi lavori, Mission Impossible e Maverick, hanno permesso all'industria hollywoodiana del cinema di rimanere a galle nel periodo covid e post covid, secondariamente perchè i film da lui p

 Finalmente una serie coi controfiocchi, certo dal sapore molto americano (assomiglia un po' a Person of interest) tuttavia uno straordinario prodotto televisivo che evita le solite banalità comiche di altre serie simil poliziesche italiane, lasciando lo spazio comico, fortunatamente non eccessivo, al personaggio interpretato da Hassani Shapi. Finale aperto, di redenzione ma non troppo che ovviamente lascia lo spazio ad una eventuale seconda stagione. La trama (fonte testo wikipedia) L'ex ispettore capo dell'antiterrorismo Luca Travaglia ha deciso di lasciare la polizia in seguito ad un attentato verificatosi durante una serata di gala tra diplomatici, eseguito apparentemente dalla sua compagna Khadija, di origine libica, morta nell'esplosione, nella quale il più giovane dei suoi agenti, Sergio Bonetti, è rimasto paralizzato perdendo l'uso delle gambe. Non riuscendo a superare il trauma e a capacitarsi dell'accaduto, Luca decide di trasferirsi da Roma a Milano,

Nella locandina di una riedizione di Via col Vento campeggiava la scritta "In a new screen splendor the most magnificent picture ever" ( in un nuovo splendore il più magnifico film di sempre ). Nonostante sia un film del 1939 non si può rimanerne affascinati: non si può cioè rimanere indifferenti alla colossale messa in scena, ai tramonti di fuoco, alle interpretazioni dei protagonisti, un film che si portò a casa 10 premi Oscar: otto "regolamentari" (miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior scenografia) più quello speciale a William Cameron Menzies per i notevoli traguardi raggiunti nell'uso del colore, al fine di catturare i drammatici stati d'animo di Via col vento  e l'Irving Thalberg a David O Selznick per la produzione di Via col vento. Piccola curiosità sul conteggio degli Oscar: molte fonti riferiscono di 8 premi, ma i prem

 

 (Usa 2022) di Steven Spielberg, con Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, David Lynch, Judd Hirsch, Gabriel LaBelle,  Il bambino e poi adolescente e poi ragazzo Sam Fabelman (Gabriel LaBelle), dopo aver visto al cinema "Il più grande spettacolo del mondo" rimane ossessionato dalla scena dell'incidente del treno, tanto da volerla ricreare e poi filmare e da lì nasce la passione per il cinema, realizzando corti assieme all'aiuto di alcuni amici. Questa passione però si scontro con la crisi familiare, tra una madre inquieta (Williams) e un padre dedito al lavoro (Rogen). Sembrano due film messi insieme: da una parte quello sul cinema (soprattutto la prima parte e il finale) decisamente meglio, dall'altra la crisi famigliare (quasi che sembra diretto dal Woody Allen di Mariti e Mogli) decisamente inferiore alle aspettative, troppo lunga e con i due personaggi dei genitori veramente odiosi da quanto sono ottusi. Lasciano il segno la performance di Judd Hirsc (che

 

 

 

 

 

 

 L'altra sera avevo iniziato a guardare Dune pieno di curiosità ma dopo cinque minuti ho cambiato (mi era successo solo con La Grande Bellezza ) e facendo zapping sono capitato per caso su La Cinque dove trasmettevano Il Presidente, Una storia d'amore (visto credo almeno una trentina di volte) e lì sono rimasto. Faccio alcune premesse: i film con la voce fuori campo mi disturbano parecchio e Dune inizia con una voce fuori campo. La storia non mi ha  mai entusiasmato (né all'epoca del film di David Linch, né per leggere il libro) ossia trovo un po' assurdo (almeno per i miei canoni) tutta sta birimbolla per una spezia su un pianeta lontano (stessa cosa dicasi per l'acqua per Mad Max, saga che non ho mai visto), poi il film inizia su un pianeta sabbioso (e mi piaceva pure la cosa) poi passa subito su un altro pianeta, e poi ancora una volta grandi astronavi che si muovono sullo schermo (perdonatemi ma Star Wars, forse una fantascienza più infantile, è un'altra

  ACTOR IN A LEADING ROLE NOMINEES BRADLEY COOPER Maestro COLMAN DOMINGO Rustin PAUL GIAMATTI The Holdovers CILLIAN MURPHY Oppenheimer JEFFREY WRIGHT American Fiction ACTOR IN A SUPPORTING ROLE NOMINEES STERLING K. BROWN American Fiction ROBERT DE NIRO Killers of the Flower Moon ROBERT DOWNEY JR. Oppenheimer RYAN GOSLING Barbie MARK RUFFALO Poor Things ACTRESS IN A LEADING ROLE NOMINEES ANNETTE BENING Nyad LILY GLADSTONE Killers of the Flower Moon SANDRA HÜLLER Anatomy of a Fall CAREY MULLIGAN Maestro EMMA STONE Poor Things ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE NOMINEES EMILY BLUNT Oppenheimer DANIELLE BROOKS The Color Purple AMERICA FERRERA Barbie JODIE FOSTER Nyad DA'VINE JOY RANDOLPH The Holdovers ANIMATED FEATURE FILM NOMINEES THE BOY AND THE HERON Hayao Miyazaki and Toshio Suzuki ELEMENTAL Peter Sohn and Denise Ream NIMONA Nick Bruno, Troy Quane, Karen Ryan and Julie Zackary ROBOT DREAMS Pablo Berger, Ibon Cormenzana, Ignasi Estapé and Sandra Tapia Díaz SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER-VE