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Visualizzazione dei post da 2023

Robin Hood Principe dei ladri ****

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 (Robn Hood Prince of thiewes, Usa 1991 143') di Kevin Reynolds, con Kevin Costner, Morgan Freeman, Mary Elizabeth Mastrantonio, Christian Slater, Alan Rickman, Geraldine McEwan, Sean Connery. Fuggito dalle prigioni in Gerusalemme, Robin Hood (Costner) assieme all'improvvisato compagno di ventura, a cui ha salvato la vita (Freeman), torna in Inghilterra per scoprire che il padre è stato ucciso dal perfido sceriffo di Nottingham (Rickman), deciso a vendicarsi si unisce ai diseredati di Sherwood. Gli sceneggiatori si sono presi qualche libertà rispetto alla storia canonica che tutti conoscevano prima del 1991 (altri lo hanno poi fatto in seguito) e per tanti anni, prima che arrivasse Russel Crowe Kevin Costner è stato un impareggiabile Robin Hood, anche se la scena gli è rubata da un grandioso Morgan Freeman e da un cattivissimo Rickman. Ritmo serrato, bellissime sequenze, cosa volere di più? Sean Connery è Riccardo Cuor di Leone. Geraldine McEwan che qui interpreta la vecchia me

Gigolò per caso (primi due episodi) **

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 (Regia di Eros Puglielli, Italia 2023, con Christina De Sica, Pietro Sermonti, Ambra Angiolini, Stefania Sandrelli, Frank Matano, Gloria Guida, Asia Argento, Virginia Raffaele, Greg, Marco Messeri) Pietro Sermonti è un orologiaio che scopre la moglie a letto con la propria psicoterapeuta di coppia (rispettivamente Ambra Angiolini e Asia Argento) e, spinto dalla necessità di ripianare un debito con il proprio datore di lavoro (Greg) che scopre essere un ricettatore si mette a seguire le orme del padre (Christina De Sica) che è stato un gigoò per signore altolocate. Il primo aspetto positivo è sicuramente il plot, che preannuncia situazioni interessanti, il nutrito cast e il fatto di sdoganare, in modo divertente e ironico, la prostituzione maschile. Le dolenti note stanno proprio nei due protagonisti: il personaggio interpretato da Pietro Sermonti (forse qua non al suo meglio) è decisamente irritante e la recitazione di De Sica è un po' troppo di maniera; viceversa il cast femminil

I 7 migliori 007

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 Classifica posta in ordine cronologico. Dalla Russia con Amore: rispetto al primo capitolo una trama più articolata, molti personaggi interessanti, a cominciare da Rosa Klebb  Goldfinger: finalmente un cattivo coi fiocchi Al servizio segreto di sua Maestà: una sceneggiatura di alto livello (anche se la parte ambientata in montagna, nella clinica, è decisamente troppo lunga) finemente drammatica La spia che mi amava: Roger Moore al suo meglio, fantastiche scenografie Moonraker operazione spazio: buon film di fantascienza Il mondo non basta: il migliore di quelli interpretati da Brosnan con una bond girl che non cade ai piedi di 007 Skyfall: il migliore della mini saga con protagonista Daniel Craig: niente ambientazioni fantascientifiche (un po' come Dalla Russia con Amore)

Altroché Chris Pratt, il nuovo Indiana Jones è Alan Grant - Nostra recensione di Jurassic World Il dominio (***)

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 Altroché Chris Pratt*, il nuovo Indiana Jones è Alan Grant. Sì lo sappiamo il primo è un attore e il secondo un personaggio (magistralmente interpretato da Sam Neill) ma se si dovessero fare nuovi film su un avventuriero con il cappello - anche eventualmente senza frusta - e se su un rebooth di Indiana Jones ci dovesse essere il veto di uno tra Lucas, Spielberg e Harrison Ford, si potrebbe pensare di fare pellicole con protagonista il paleontologo della saga jurassica, in fondo crediamo che Sam Neill (che lo ha interpretato in tutti e tre i film dove è comparso il personaggio) sarebbe meno schizzinoso di Ford nel vedere un altro attore al suo posto (anche se Sam Neill con barba e capelli brizzolati è fico sul serio**). Venendo all'ultima pellicola sui dinosauri: sicuramente il più complesso, dal punto di vista dello sviluppo narrativo e forse anche il più bondiano di tutta la saga, un pelino noioso, ma la scena in cui compare Alan Grant (che assomiglia all'inquadratura in cui

Un professore **

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  La prima serie non l'ho vista e mi sono quindi deciso di iniziare dalla seconda: la trama di quello che è stato, cioè gli accadimenti della prima stagione qui sottintesi, risultano ben chiari, quindi diciamo che la serie può anche essere guardata da chi, come me, si è perso la prima stagione e questo, diciamocelo francamente, è un punto positivo. Ma arrivano ora le dolenti note: Gassman come professore mi pare poco credibile, gli attori ragazzi sono tutti bravi certo, ma in questa landa la Pandolfi, non di certo una delle mie attrici preferite, svetta: assolutamente la più brava. I due protagonisti maschili, interpretati da Maupas e Gavino sono bravini certo, ma nulla più e si spera che ci sia qualcosa tra i due dopo il bacio sotto il ponteggio. La serie originale spagnola - affermano i beninformati - osa di più, vediamo cosa accadrà qui in Italia. Per il resto, una serie di fatti narrati in modo semplice, forse troppo. Dialoghi non eccelsi e molto semplici... insomma una serie b

Cristopher Lee re di 280 film

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 Sulla vita di Cristopher Lee ci si potrebbe fare un film: è stato ispirazione per creare il personaggio di James Bond e poi vi ha anche recitato (L'uomo dalla pistola d'oro). E' comparso in altre due saghe di grande impatto mediatico (Il signore degli anelli e Star Wars), ha conosciuto Tolkien, è stato Dracula e Sherlock Holmes. Il servizio militare svolto durante il secondo conflitto mondiale è di per sè una epopea cinematografica. E' di origini italiane per parte di madre. Ha interpretato ben 280 film senza mai vincere l'Oscar. E' stato pure un attore feticcio per Tim Burton (Sleepy Hollow).

Se il cattivo di Amazing Spiderman fosse stato interpretato da Willem Dafoe sarebbe stato un film da Oscar

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 Di tutti i film sull'Uomo Ragno i migliori senza ombra di dubbio sono il primo diretto da Raimi e quello interpretato da Andrew Garfield.  In Spiderman spicca su tutte la magistrale interpretazione del Goblin fatta da Dafoe, mentre in The Amazing Spiderman il villain (Lizard) è interpretato da Rhys Ifans, che non se la cava male, ma Dafoe è sinceramente su un altro pianeta. Ecco se invertissimo i cattivi, la pellicola diretta da Marc Webb sarebbe un gran filmone più di quanto non lo sia già.

E se il Silenzio degli Innocenti fosse una versione dark di Alice nel paese delle meraviglie?

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 Questa assurda teoria mi è venuta in mente ascoltando il main theme del film firmato da Tim Burton mentre l'ascoltavo sostituivo mentalmente il nome Alice, con Clarice (Sterling) che pronunciati in inglese si assomigliano molto. E allora ho pensato a questo assurdo parallelismo... Hannibal Lecter potrebbe essere il Cappellaio Matto o lo Stregatto. L'infermiere che accompagna Clarice da Lecter il Bianconiglio (ma lo stesso Chilton lo potrebbe essere) 

5 settembre 1983 - 2023 40 anni del cartone animato Masters of the Universe

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 Esattamente quarant'anni fa veniva mandato in onda il cartone animato basato sulla popolare serie di giocattoli (che fece il suo esordio appena due anni prima). Il cartone animato rovesciava la narrazione dei primi minicomic dove HeMan era un barbaro errante (nel cartone animato l'identità segreta invece del Principe Adam). Una serie che è proseguita per due stagioni, mentre la linea di giocattoli andò avanti per diversi anni, subendo una interruzione per tutti gli anni 90 sostanzialmente, per ritornare nel 2002 e pure recentemente (accompagnata da nuove serie animate). Qui la mostra ospitata dalla Galleria Cevolani celebrativa dei quarant'anni della toy line mostra masters of the universe La intro del cartone animato con doppiaggio di Mario Cordova, la più apprezzata dai fan

Perchè "Nightmare Before Christmas" può essere considerato la quinta essenza del cinema.

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 Ho sempre considerato il film diretto da Henry Selick nel 1993 e prodotto (e soprattutto voluto) da Tim Burton dato che il titolo integrale è "Tim Burton's Nightmare before Christmas" la quintessenza del cinema, e vi spiego perchè. E' un film per bambini, ma anche per adulti; può essere un film natalizio ma anche celebrativo della festa di Halloween. E' anche un musicall, per via delle tante canzoni, è un film di effetti speciali (è completamente realizzato in stop motion e in qualche sequenza abbiamo pure l'effetto lanterna cinese), è un film dell'orrore (si parla di mostri e di mostri ce ne sono tanti), ma anche una commedia (nera, certo), insomma veramente tanti generi in un'unica pellicola.

In attesa del nuovo Indiana Jones mi sono riguardato gli altri quattro episodi

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 Per prepararmi al meglio a Indiana Jones e il quadrante del destino mi sono ripassato gli episodi della saga e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata che per tante saghe cinematrografiche ci sono un sacco di scritti, pubblicazioni e "balle varie" su quello che è avvenuto "fuori dallo schermo" o come si dice in gergo "off-screen": cosa hanno fatto i vari personaggi, perchè poi nel film hanno fatto questo e quello, insomma tanta letteratura parallela, cosa che invece non è successa per Indiana Jones. Chi si è mai posto il problema di cosa sia successo a Willy Scott o a Shorty? Poi ovviamente la mente è corsa all'episodio più recente "Il regno del teschio di cristallo" odiato da tante persone: confesso che pure a me, quando lo vidi al cinema, non mi piacque tanto, ma dalla "seconda visione" in dvd e poi in tv confesso che non mi dispiace affatto: che il mio primo giudizio negativo sia stato colpa delle (troppe) aspettative? Sa

Il grande giorno ***

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 Italia, 2022, di Massimo Venier, con Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Antonella Attili, Lucia Mascino, Elena Lietti, Pietro Ragusa, Davide Calgaro, Roberto Citran. Giacomo e Giovanni, soci in affari, sono alle preso con l'organizzazione del matrimonio dei due figli, quando irrompe a procurare un sacco di danni Aldo, attuale compagno dell'ex moglie di Giovanni. Inizio un po' lento, ma si ha come l'impressione che il film non decolli, al di là di qualche riuscita gag. Molto meglio nella seconda parte quando i malumori e gli odi personali dei vari personaggi vengono a galla. Diciamo che funziona meglio più come black comedy che come film comico. Il trio comico interpreta sempre gli stessi personaggi ed è forse questo che un po' annoia, decisamente meglio gli altri a cominciare dall'organizzatore di matrimoni (Pietro Ragusa) e il cardinale (Citran). Il finale, che racconta cosa è successo dopo il non matrimonio, risolleva un po' la pellicola.

Scuola di polizia ****

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 Police Academy, Usa 1984 di Hugh Wilson, con Steve Guttenberg, Kim Cattrall, G.W. Bailey, Bubba Smith, George Gaynes. Capostipite di una lunga serie di film e un cartone animato, in assoluto il migliore, pieno di gag divertenti ("il bar dei finocchi" per citare la più famosa). Il film segue le vicende di uno strampalato gruppo di cadetti di una scuola di polizia, capitanata dallo smemorato comandante Lassard (Gaynes) a cui fa da contraltare il dispotico tenente Harris (Bailey).

Crater ***

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 id, Usa 2023; di Kyle Patrick Alvarez, con Isaiah Russell-Bailey, Mckenna Grace, Billy Barrat, Orson Hong, Thomas Boyce, Scott Mescudi Un gruppo di ragazzini nati e vissuti da sempre in una colonia mineraria sulla Luna, tranne la terrestre Addison (Mckenna Grace), ivi giunta da poco, decidono di rubare un rover lunare per dirigersi ad un cratere, un posto che il giovane Caleb (Russel-Bailey) aveva promesso al padre di visitare. Film di formazione, sulla scia di Stand by me o Goonies, che a discapito di una sceneggiatura forse un po' risicata evita banalità tipo alieni o cose simili e conduce verso un finale nemmeno troppo scontato e non facile.  Presto per dire se entrerà nella storia come le due pellicole citate, ma il solco è quello. 

Le strane analogie tra Piramide di Paura ed Harry Potter

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Se uno guarda il film "Piramide di Paura" film del 1985 diretto da Berry Lavinson e prodotto da Steven Spielberg  saltano subito agli occhi numerose analogie con Harry Potter, soprattutto nelle scene ambientate a scuola, soprattutto in riferimento ai film del celebre maghetto. Ma vediamo di fare un po' di ordine. "Piramide di Paura" come detto è un film del 1985, prodotto da Steven Spielberg, diretto da Berry Levinson e sceneggiato da Chris Columbus, regista dei primi due film del mago più famoso del mondo, "La pietra filosofale" e "La camera dei segreti". Entrambe le pellicole tratte dagli omonimi romanzi della scrittrice inglese J.K. Rowling pubblicati rispettivamente in Gran Bretagna nel  1997 e nel 1998. "Piramide di Paura" (titolo originale: Young Sherlock Holmes) ha per protagonista il celeberrimo investigatore inventato da Sir Arthur Conan Doyle, anche se l'avventura non è ispirata a nessuno dei rac

C'è una sindrome di Stendhal per il cinema?

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 La sindrome di Stendhal è un'affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono localizzate in spazi limitati. A me capita, ogni qual volta vedo la scena del volo delle biciclette del film di ET, di mettermi a piangere. La scena, oggettivamente, non ha nulla di commovente e nemmeno di particolarmente drammatico: mi emoziona la scena in sé, perché rappresenta, a suo modo, la quinta essenza del cinema fantastico (l'effetto speciale, i bambini che trionfano, poi vogliamo mettere la musica di John Williams) e però bisogna che sia una scena spettacolare e molto emozionante.

Ghostbusters Legacy ****

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 Ghostbusters Afterlife, Stati Uniti 2021, di Jason Reitman, con Carrie Coon, Finn Wolfhard, Mckenna Grace, Bokeem Woodbine, Paul Rudd, Logan Kim, Dan Akroyd, Sigourney Weaver, Bill Murray, Ernie Hudson, Annie Potts, J.K Simmons. La famiglia Spengler (figlia e due nipoti) ereditano una vecchia fattoria dove il parente (Ramis) si era rifugiato per combattere l'entità fronteggiata nel primo film, senza però farne parola con alcuno, attirandosi l'ilarità dei compaesani e l'acredine dei vecchi amici, saranno i due nipoti (Coon e Wolfhard) a risolvere la situazione, grazie anche all'aiuto del vecchi Ghostbusters. A metà strada fra un prodotto per nuove generazioni e un omaggio ai due precedenti episodi (escluso ogni riferimento al remake tutto al femminile), in particolare al primo, ne è venuta fuori una pellicola godibile, forse un po' troppo collegata al primo film (e sicuramente chi ne ha un fresco ricordo riuscirà ad apprezzare meglio questa pellicola), merito soprat

True Lies *****

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 True Lies, Usa 1994, di James Cameron, con Arnold Schwarzenegger, Jamie Lee Curtis, Tom Arnold, Bill Paxton, Art Malik, Tia Carrere, Grant Heslov, Charlton Heston. Harry Tasker (Schwarzenegger) conduce una doppia vita: "di giorno" anonimo impiegato, "di notte" agente segreto governativo impegnato a salvare il mondo. I problemi inizieranno quando la moglie (Curtis) viene avvicinata da un sedicente agente segreto truffatore (Paxton) e viene convinta a fare anch'ella l'agente segreto, ma chiaramente è una truffa. Spassosa, gustosa commedia d'azione in versione simil Bond. La parte che riguarda il finto coinvolgimento della moglie di Tasker è forse un po' tirata per le lunghe che si corre il rischio di perdere il focus del film, almeno per chi lo guarda la prima volta, ma la scena dello spogliarello è da antologia, come tante altre sequenze.  Cameo per Charlton Heston che interpreta, da par suo, il direttore dell'Agenzia. Nomination agli Oscar per g

Il Presidente, una storia d'amore ******

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 The American President, Usa 1995 di Rob Reiner, con Michael Douglas, Anette Bening, Martin Sheen, Michael J. Fox, Richard Dreyfuss, David Paymer Il Presidente degli Stati Uniti (Douglas) si innamora della lobbista ambientalista Sidney Wade (Bening), sullo sfondo la corsa per la rielezione fra minacce libiche e progetti di legge da portare al voto e l'opposizione del candidato repubblicano Rumsom (Dreyfuss, non accreditato) Se l'attività politica del presidente, nonostante sia il motore della storia, rimane comunque sullo sfondo: il focus è proprio la storia d'amore fra i due protagonisti. Non un film melenso però, merito delle sceneggiatura dell'abile Aron Sorkin e della regia magistrale di Reiner. Nomination ai Golden Globe per Douglas e Bening

Quando Guerre Stellari si intitolava "Le avventure di Luke Starkiller tratte dal giornale di Whills"

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 e il primo episodio portava il titolo di "Guerre Stellari" In seguito Starkiller è diventato Skywalker... poi sappiamo che il nome Starkiller è diventato il nome della base planetaria del nuovo ordine nella trilogia sequel

Smalville ****

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 Grazie ad Amazon Prime ho avuto modo di rivedere e vedere Smallville: quando venne trasmessa su Italia 1 in chiaro mi ero perso alcuni episodi (credo tutta la prima stagione) e poi, per il cambio di programmazione dalla 6^ in poi. In parte ripeto i giudizi di allora: Lex Luthor miglior personaggio, a seguire Lionel e Jonathan Kent, menzione d'onore per l'attore Justin Hartley che interpreta Freccia Verde, perchè è davvero bellissimo (e non male nemmeno il suo personaggio). Lana Lang il personaggio che ho detestato di più (anche se l'attrice non è male, come bravura intedo, soprattutto dalla 6^ stagione.). Ma la critica "severa" che intendo replicare è quella che all'epoca mi aveva spinto a non registrare gli episodi che non riuscivo a vedere e che oggi mi ha spinto di saltare tutte le stagioni dalla 8 alla 10 per vedere l'ultimo episodio...è veramente troppo "tirata per le lunghe": si ha voglia di vedere Superman in azione e poi questa cosa che