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Visualizzazione dei post da 2019

Moonraker - Operazione Spazio *****

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(Moonraker, Regno Unito, Francia, 1979) di Lewis Gilbert, con Roger Moore, Lois Chiles, Michael Lonsdale, Richard Kiel, Corinne Cléry, Bernard Lee, Emily Bolton, Geoffrey Keen. James Bond deve sventare il diabolico piano di Hugo Drax (Lonsdale) che vuole distruggere tutta l'umanità per rimpiazzarla con esseri umani perfetti. Avventura spaziale per James Bond, nella parte finale del film. Sicuramente uno dei migliori 007 con Moore, anche per le numerose ambientazioni: Stati Uniti, Venezia, Rio. Lonsdale degno cattivo al pari degli altri della saga.

Attacco al potere 3 ****

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(Angel has fallen, Stati Uniti, 2019) di Ric Roman Waugh con Gerard Butler, Morgan Freeman, Danny Huston, Michael Landes, Tim Blake Nelson, Nick Nolte, Piper Perabo, Jada Pinkett Smith. Dopo un attentato di cui è accusato Mike Banning (Butler), il presidente Alan Trumbull rimane in coma. L'agente segreto dovrà dimostrare tutta la sua innocenza e scoprirà che dietro tutto si cela il vicepresidente degli Stati Uniti (Blake Nelson) e l'amico di vecchia data (Danny Huston). Una bella americanata, spettacolare, adrenalinica, più cupa dei due precedenti episodi

L'ora più buia *****

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(Darkest Hour, Regno Unito, 2017) di Joe Wright, con Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Lily James, Stephen Dillane, Ben Mendelsohn, Ronald Pickup. Nel 1940 Winston Churchill, da pochi giorni Primo ministro della Gran Bretagna dopo le dimissioni di Neville Chamberlain, deve affrontare una delle sue prove più turbolente e definitive: decidere se negoziare un trattato di pace con la Germania nazista o continuare la guerra per difendere gli ideali e la libertà della propria nazione. Quando le inarrestabili forze naziste iniziano a conquistare tutta l'Europa occidentale e la minaccia di invasione diventa imminente, con un'opinione pubblica non preparata, Churchill dovrà sopportare la sua ora più buia, con re Giorgio VI scettico e il suo partito che trama contro di lui, mobilitando l'intera nazione e tentando di cambiare il corso della storia mondiale. Non si tratta di un film epico sulla guerra e nemmeno di una biografia su Churchill, ma di uno spaccato di quei giorn

Potere Assoluto ******

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(Absolute Power, Usa, 1997) di Clint Eastwood, con Client Eastwoo, Gene Hackman, Ed Harris, Laura Linney, Scott Glenn, Dennis Haysbert, Judy Davis, E.G. Marshall, Melora Hardin, Richard Jenkins. Luther Whitney, ladro professionista, si introduce nella residenza di Walter Sullivan, un anziano filantropo considerato uno degli uomini più ricchi e potenti degli Stati Uniti, per svuotargli il caveau. Durante il furto, mentre si trova all'interno della camera blindata (celata da un falso specchio nella stanza da letto di Sullivan), Luther, senza essere visto, assiste all'omicidio della moglie di Sullivan, Christy, commesso ad opera delle guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti d'America - e membri dei Servizi Segreti: l'incontro clandestino tra il Presidente Alan Richmond e la signora Sullivan, degenerato a causa del comportamento violento di lui, si conclude infatti con l'intervento degli agenti che sono costretti a sparare alla donna per evitare che questa

84 Charing Cross Road *****

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(Regno Unito, Stati Uniti 1987) di David Hugh Jones con Anne Bancroft, Anthony Hopkins, Judi Dench, Mercedes Ruhel. Rapporto epistolare tra una sceneggiatrice statunitense (Bancroft) e il direttore di una libreria londinese (Hopkins), libreria alla quale lei ordina libri antichi e di seconda mano che il solerte direttore le spedisce via posta. Un vero e proprio inno alla letteratura in un film lento che va gustato come una tazza di tè. BAFTA Miglior Attrice Protagonista a Anne Bancroft

Stargate ****

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(Stati Uniti, Francia, 1994) di Roland Emmerich, con Kurt Russell, James Spader, Jaye Davidson, John Diehl, French Stewart, Viveca Lindfors. Daniel Jackson (Spader) è un professore di archeologia che viene ingaggiato dall'esercito per decifrare misteriosi geroglifici su un misterioso disco trovato in Egitto nel 1928. Il disco non è altro che una porta verso un mondo tiraneggiato da un misterioso alieno che ha le fattezze umane che si scopre poi essere il dio Ra degli egizi giunto sulla terra nel passato attraverso il misterioso portale. Film fantascientifico di pregevole fatture, ci si diverte anche grazie agli effetti speciali e al ritmo serrato.

Sono tornato *****

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(Italia, 2018) di Luca Miniero, con Massimo Popolizio, Frank Matano, Stefania Rocca, Gioele Dix, Enrico Mentana, Alessandro Cattellan Mussolini (Popolizio) torna in vita e si imbatte in uno squattrinato pseudo regista di documentari, Andrea Canaletti (Matano) che credendolo un attore lo accompagna in un tour per l'Italia: Canaletti vuole girare un documentario da proporre in Tv, Mussolini per provare a riprendere il potere. Strabiliante film che scherza sul fascismo in modo caustico e non volgare, con diversi spunti di riflessione e momenti drammatici (l'incontro con l'anziana malata di Alzheimer). Tutti gli attori straordinariamente in parte a cominciare da un superlativo Popolizio.  Premio Flaiano  Miglior interpretazione maschile a Massimo Popolizio Miglior sceneggiatura a Nicola Guaglianone

Il collezionista di ossa ****

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(The bone collector, Stati Uniti, 1999) di Philip Noyce, con Denzel Washington, Angelina Jolie, Queen Latifah, Michael Rooker, Mike McGlone, Luis Guzmán. C'è un pericoloso serial killer da fermare a New York e la polizia chiede l'aiuto di Lincoln Rhyme (Washington), che si avvale per il caso della collaborazione di una giovane e determinata poliziotta (Jolie). Robusto e convenzionale poliziesco diretto con maestria e ottimamente interpretato

Florence ***

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(Florence Foster Jenkins, Regno Unito, Francia, 2016)di Stephen Freares, con Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg. L'ereditiera newyorkese Florence Foster Jenkins sogna di diventare una cantante lirica, nonostante le limitate doti canore. Il suo sogno diventerà realtà grazie al pianista Cosmé McMoon e all'attore teatrale St. Clair Bayfield, che diventa suo marito e manager, che riuscirà ad organizzare un concerto per lei alla Carnegie Hall. (fonte testo wikipedia) Elegante film in costume, un po' noioso con una Streep sopra le righe ma con un Grant mai così bravo. Critics' Choice Award  Miglior attrice in una commedia a Meryl Streep

Ritorno al futuro parte seconda ****

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(Back to the future part II, Stati Uniti, 1989) di Robert Zemeckis, con Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Thomas F. Wilson, Elizabeth Shue, James Tolkan. Marty (Fox) appena ritornato dal passato deve andare nel futuro per impedire che il figlio si metta nei guay. Il vecchio Biff (Wilson) però ruba la macchina del tempo e si crea un passato 1985 alternativo in cui Marty e Doc (Lloyd) finiscono loro malgrado. Sequel pimpante e azzeccatissimo, che forse non avrà la freschezza del numero uno ma ci si diverte ugualmente. Premio BAFTA Migliori effetti speciali a Ken Ralston, Michael Lantieri, John Bell e Steve Gawley

Bowfinger *****

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(Stati Uniti, 1999) di Frank Oz. Con Steve Martin, Eddie Murphy, Heather Graham: Daisy Christine Baranski, Terence Stamp, Robert Downey Jr. Bowfinger (Martin) è uno scalcagnato regista cinematografico che vuole fare un film con la star del momento Kit Ramsey (Murphy) riprendendolo a sua insaputa. Inaspettatamente il film riesce e sarà un successo. Strabiliante film sul cinema che mette insieme per la prima volta Steve martin, qui veramente al suo meglio, con Murphy (nel doppio ruolo di Ramsey e del fratello un po' scemo).

I gemelli ****

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(Twins, Stati Uniti, 1988) di Ivan Retiman, con Arnold Schwarzenegger, Danny DeVito, Kelly Preston, Chloe Webb, Bonnie Bartlett, David Caruso, Maury Chaykin. Per uno specialissimo esperimento scientifico, Mary Ann Benedict viene fecondata col seme di sei uomini eccezionali, affinché generi un figlio straordinario per il bene dell'umanità. Ma nascono invece due gemelli: Julius, un bambino eccezionalmente sviluppato, e Vincent, un neonato piccolissimo, mentre alla madre viene comunicato che l'unico nato è morto. I due bambini, separati subito dopo la nascita, crescono ignorando l'uno l'esistenza dell'altro e credendo che la madre sia morta di parto. Dopo 35 anni, Julius Benedict, un uomo enorme alto 2 metri, intelligente, colto, ma molto ingenuo, dedito a studi di diritto a Midway, apprende dal maestro di avere un fratello gemello, che vive negli Stati Uniti, e subito parte entusiasta per raggiungerlo. Vincent Benedict è invece l'esatto opposto del fratello: è i

First Man - Il primo uomo *****

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(First Man, Stati Uniti, 2018) di Damien Chazelle con Ryan Gosling, Claire Foy, Corey Stoll, Pablo Schreiber, Jason Clarke, Kyle Chandler, Christopher Abbott, Ciarán Hinds, Lukas Haas. La storia di Neil Armstrong dalle prime esercitazioni fino al passo più importante per tutta l'umanità. Girato con stile documentaristico, forse fin troppo, con un montaggio vertiginoso,  tutto visto dal punto di vista di Armstrong (i velivoli non vengono mai inquadrati dall'esterno, spesso in soggettiva). Ha sicuramente il momento più emozionante nella parte finale. Menzione d'onore per la colonna sonora, il sonoro e le scenografie.  Premio Oscar Migliori effetti speciali a Paul Lambert, Ian Hunter, Tristan Myles e J. D. Schwalm  Golden Globe Miglior colonna sonora originale a Justin Hurwitz, premiata anche con il Satellite Award

Agente 007 - Si vive solo due volte ****

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(You Only Live Twice, Regno Unito, 1967) di Lewis Gilbert con Sean Connery, Akiko Wakabayashi, Tetsurō Tamba: Tigre Tanaka, Donald Pleasence, Lois Maxwell, Desmond Llewelyn, Charles Gray, Bernard Lee. Una capsula spaziale americana scompare misteriosamente durante una missione. Dell'accaduto sono accusati i sovietici, che però si dichiarano estranei ai fatti. La base britannica di Singapore ha rilevato un oggetto volante non identificato che atterra in un luogo imprecisato del Giappone e così, per scongiurare lo scoppio di una guerra tra le due superpotenze, James Bond viene mandato a Tokyo per indagare con l'aiuto del servizio segreto giapponese. (Fonte Testo Wikipedia) Uno dei migliori Bond con Sean Connery, mirabolanti le scenografie di Ken Adam.

Niente da dichiarare? **

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(Rien à déclarer, Francia-Belgio, 2010) di Dany Boon, con Dany Boon, Benoît Poelvoorde, Karin Viard. Alla vigilia dell'abolizione del trattato di Schengen la lotta fra due agenti frontalieri (Boon e Poelvoorde). Gag carine ce ne sono e lo spunto è originale, ma sembra il tutto molto fiacco.

Agente 007 - Thunderball (operazione tuono) ***

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(Thunderball, Regno Unito, 1965) di Terence Young con Sean Connery, Adolfo Celi, Claudine Auger, Luciana Paluzzi, Bernard Lee, Lois Maxwell, Desmond Llewelyn. James Bond (Connery) deve fronteggiare Emilio Largo (Celi) agente n. 2 della Spectre che ha rubato due testate nucleari e ricatta il mondo intero. Uno dei più lenti 007 con Connery ma comunque godibile: belle ambientazioni e il solito tasso di avventura. Premio Oscar Migliori effetti speciali a John Stears

Jurassic Park ****

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(Stati Uniti, 1993) di Steven Spielberg con Richard Attenborough, Sam Neil, Jeff Glodblum, Laura Dern. Eccentrico milionario (Attenborough) vuole creare su un'isola del Pacifico un parco giochi con veri dinosauri creati geneticamente e chiama due rinomati paleontologi (Dern, Neil) per un loro benestare. Per colpa di un sabotaggio i dinosauri scappano dalle loro gabbie e si mangiano quasi tutti. Poetico e sorprendente fino all'arrivo dell'isola, pauroso da lì in poi. 1994 - Premio Oscar Miglior sonoro a Ron Judkins, Gary Summers, Gary Rydstrom e Shawn Murphy Miglior montaggio sonoro a Gary Rydstrom e Richard Hymns Migliori effetti speciali a Dennis Muren, Stan Winston, Phil Tippett e Michael Lantieri 1994 - Premio BAFTA Migliori effetti speciali a Dennis Muren, Stan Winston, Phil Tippett e Michael Lantieri candidatura come miglior sonoro a Richard Hymns, Ron Judkins, Gary Summers, Gary Rydstrom e Shawn Murphy 1994 - Saturn Award Miglior film di fantascie

Il mondo perduto: Jurassic Park ***

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(The lost world: Jurassic Park, Stati Uniti, 1997) di Steven Spielberg con Jeff Goldblum, Julianne Moore, Pete Postlethwaite, Arliss Howard, Richard Attenborough, Vince Vaughn, Peter Stormare. Seguito di Jurassic Park del 1993. Due spedizioni si recano su Isla Sorna, vicina all'isola del parco giochi, una per portare i dinosauri sulla terra ferma per un nuovo parco a tema, l'altra per studiare gli ancestrali animali in un habitat naturale. L'adrenalina sempre c'è ma è un po' meno sorprendente del precedente.

Jack Ryan l'iniziazione ***

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(Jack Ryan: shadow recruit, Stati Uniti, 2014) di Kenneth Branagh, con Chris Pine, Keira Knightley, Kevin Costner, Kenneth Branagh, Colm Feore, David Paymer. Prequel, non tratto da alcuno dei libri di Tom Clancy di come Jack Ryan (Chris Pine) è diventato Jack Ryan: dottorando, poi militare dopo l'11 settembre, e poi analista al soldo della CIA (qui se la deve vedere con un pericoloso oligarca russo interpretato da Kenneth Branagh. Il film parte bene, poi nella parte centrale si perde un po' e il finale è la solita caccia al terrorista, in ogni caso è sempre un piacere vedere recitare Costner (nei panni del capo di Ryan) e Kenneth Branagh che sembra un russo per davvero.

Il grande e potente Oz **

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(Oz the Great and Powerful, Stati Uniti, 2013) di Sam Raimi, con James Franco, Milla Kunis, Rachel Weisz, Michelle Williams. Prestigiatore da strapazzo (Franco) chi si fa chiamare Oz, con una mongolfiera, durante una tempeste viene catapultato nel fantastico mondo che porta il suo nome. Finisce per essere conteso tra le due straghe cattive (Kunis, Weisz) che si fingono le streghe buone. Sorta di Prequel de Il mago di OZ, con la prima parte, ambientata in Kansas, in bianco e nero e con il gioco di usare gli attori per il doppio ruolo, personaggio reale e "fantastico", proprio come il film del '39, ma se la prima parte è interessante, tutto il resto del film è un po' ridondante. Occasione perduta. MTV Award a Milla Kunis come miglior cattivo.

Batman ****

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(Stati Uniti, 1989) di Tim Burton, con Michael Keaton, Jack Nicholson, Kim Basinger, Pat Hingle, Jack Palance, Billy Dee Williams, Michael Gough . Batman (Keaton) se la deve vedere con il Jocker (Nicholson) da lui stesso sfigurato alla guida di una banda di criminali. Lontano, ovviamente, dall'asciutto realismo dei film di Nolan (il film è stato girato nel 1989) è un film ancora fumetto, ma affascinante per via delle grandi scenografie e per la credibilità degli interpreti e della storia. Nicholson recita come sempre da par suo e Keaton rende bene la doppia anima dell'eroe mascherato. Oscar per le scenografie a Anton Furst. Grammy per la colonna sonora a Danny Elfman

Fuga da Alcatraz *****

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(Escape from Alcatraz, Stati Uniti, 1979) di Don Siegel, con Clint Eastwood, Patrick McGoohan, Fred Ward. La vera storia di Frank Morris (Eastwood) che evade dal terribile penitenziario. Un film teso come una corda di violino, che non scade nel già visto di film carcerari, asciutto, pochi sentimenti. Un film alla Eastwood

Molto forte, incredibilmente vicino ******

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( Extremely Loud and Incredibly Close, Stati Uniti, 2011) di Stephen Daldry, con Tom Hank, Sandra Bullock, Thomas Horn, Max Von Sydow, John Goodman Oskar (Horn) trova casualmente una chiave appartenuta al padre (Hanks) deceduto nell'attacco alle Torri Gemelle dell'11 settembre e si mette alla ricerca della porta che questa chiave può aprire. Strabiliante film a metà tra caccia al tesoro e crescita individuale, con un bambino davvero bravissimo. Hanks e Bullock (che interpreta la madre) in parte come non mai.  Commovente

The Blues Brothers ******

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(Stati Uniti, 1980) di John Landis, con John Belushi, Dan Aykroyd, James Brown, Cab Calloway, Ray Charles, Aretha Franklin, Matt Murphy, Tom Malone, Lou Marini, Carrie Fisher Jake e Elwood (Belushi/ Akroyd) devono raccogliere 5000 dollari per salvare la scuola cattolica dove sono cresciuti e organizzano un concerto con la loro vecchi band. Rocambolesca commedia musicale con una colonna sonora da far paura e una serie di cammei imperdibili.

Vittoria e Abdul ****

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(Victoria & Abdul, Regno Unito, 2019) di Stephen Frears, con Judi Dench, Ali Fazal, Tim Piggot Smith, Michael Gambon Abudl (Fazal) è chiamato a corte, in Inghilterra, per consegna una moneta commemorativa alla Regina Vittoria (Dench) che lo prende a ben volere nominandolo, contro il parere contrario della corte, suo assistente personale. Elegante film in costume con una Dench come sempre perfetta. Seconda parte, più drammatica, decisamente meglio.

E.T. l'extraterrestre *****

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(E.T. the extra-terrestrial, Stati Uniti, 1982) di Steven Spielberg, con Henry Thomas, Dee Wallace, Robert MacNaughton, Drew Barrymore, Peter Coyote, Erika Eleniak. Un ragazzino (Thomas) si imbatte in un alieno e lo nasconde in camera sua. Dura lotta contro il governo per salvarlo e riportarlo all'astronave madre. Uno dei film più poetici di Steven Spielberg che da il meglio di se con attori sconosciuti. Il plot originale della sceneggiatura (una famiglia terrorizzata da un gruppo di alieni) è alla base del film Alieni in soffitta Premio Oscar Miglior sonoro a Robert Knudson, Robert Glass, Don Digirolamo e Gene S. Cantamessa Miglior montaggio sonoro a Charles L. Campbell e Ben Burtt Migliori effetti speciali a Carlo Rambaldi, Dennis Muren e Kenneth Smith Migliore colonna sonora a John Williams Golden Globe Miglior film drammatico Miglior colonna sonora a John Williams

Alien - La clonazione ****

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(Alien resurrection, Stati Uniti, 1997) di Jean-Pierre Jeunet con Sigourney Weaver, Winona Ryder, Ron Perlman, Dan Hedaya, Brad Dourif. Ripley (Weaver) che era morta nel precedente episodio viene clonata per estrarre il dna del mostro. Atmosfere simili ai primi due episodi con una Sigourney Weaver più dark, che è in buona sostanza il merito del film, in un malsano rapporto madre-figlio con il mostro.

Casa mia, casa mia ***

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(Italia, 1988) di Neri Parenti, con Renato Pozzetto, Paola Onofri, Gianfranco Agus, Athina Cenci, Antonio Allocca, Clarissa Burt, Antonello Fassari, Maurizio Mattioli. Mario Bartoloni (Pozzetto) si trasferisce a Roma per lavoro ma il collega a cui ha ceduto il suo appartamento a Milano gli ha rifilato un appartamento sotto sfratto. Ingegnandosi con una piccola truffa riuscirà a gabbare la proprietaria immobiliarista (Cenci). Divertente tipica commedia all'Italiana con le solite gag di Pozzetto, spalleggiato da un buon soggetto e da un discreto cast di comprimari

Prometheus *****

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(Stati Uniti, Regno Unito, 2012) Di Ridley Scott, con Noomi Rapace, Michael Fassbender, Charlize Theron, Idris Elba, Guy Pearce, Logan Marshall-Green. L'equipaggio dell'astronave Prometheus è in viaggio su un pianeta sconosciuto per cercare tracce degli Ingegneri, sorta di giganteschi extraterrestri che avrebbero portato la vita sulla Terra, ma faranno una terribile scoperta. Prequel raffinato ed elegante di Alien con Theron e Fassbender davvero superlativi.

Fracchia contro Dracula **

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(Italia, 1985) di Neri Parenti, con Paolo Villaggio, Gigi Reder, Edmund Purdom, Giuseppe Cederna, Isabella Ferrari, Romano Puppo. Fracchia (Villaggio) deve condurre suo malgrado la transazione del castello di Dracula (Purdom) con il ragionier Filini (Reder) ignorando, in un primo momento, che il conte sia il famoso vampiro. Il film di per sè non è male: buona messa in scena, trama credibile, gag...ma è rovinato dalle troppe smorfie fantozziane di Villaggio.

Infelici e contenti ***

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(Italia, 1992) di Neri Parenti, con Ezio Greggio, Renato Pozzetto, Roberto Bisacco, Marina Suma, Yvonne Sciò. Aldo (Pozzetto) senza l'uso delle gambe e Vittorio (Greggio) non vedente si conoscono in una pensione dopo aver condiviso per una notte la stanza. Vittorio coinvolgerà Aldo nei suoi affari poco limpidi. Commedia dolce amara che vede in  una inaspettata positiva prova di attore di Greggio e nelle serafiche battute di Pozzetto il punto forte

Aliens Scontro Finale ****

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(Aliens, Stati Uniti, 1986) di James Cameron con Sigourney Weaver, Michale Biehn, Bill Paxton, Lance Herinksen. Seguito di Alien dove Ripley (Weaver) ritorna sul pianeta LV426 assieme ad una spedizione per soccorrere gli abitanti di un avamposto, probabilmente attaccati dai mostri affrontati nel precedente film. Claustrofobico sequel dove la paura e i momenti splatter sono decuplicati all'ennesima potenza.

Un povero ricco ***

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(Italia, 1983) di Pasquale Festa Campanile con Renato Pozzetto, Ornella Muti, Piero Mazzarella, Patrizia Fontana, Nanni Svampa, Corrado Olmi, Antonio Marsina, Dino Cassio, Ugo Gregoretti. Ricco imprenditore (Pozzetto) decide, per combattere la paura di diventare povero, di diventare povero per una settimana, facendosi assumere, con un'altra identità, dalla sua stessa azienda. Uno dei migliori film con Pozzetto, ricco di gag geniali, anche se la parte con il barbone Stanislao è un po' troppo tirata per le lunghe. Ornella Muti davvero graziosa.

Come ammazzare il capo 2 **

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(Horrible Bosses 2, Stati Uniti, 2014) di Sean Anders, con Jason Bateman, Jason Sudeikis, Charlie Day, Jennifer Aniston, Chris Pine, Christoph Waltz, Jamie Foxx, Kevin Spacey. Nick, Kurt e Dale hanno deciso di mettersi in proprio: vogliono avviare una loro impresa e produrre un accessorio per la doccia, ispirato all'attrezzatura per il lavaggio auto. Ricevono un'offerta di finanziamento da parte del miliardario Bert Hanson, che promette di acquistare 100.000 unità del loro prodotto. I tre amici, incoraggiati, si indebitano e riescono a produrre le unità pattuite, ma scoprono di essere stati truffati: Hanson annulla l'ordine con l'intenzione di mandare in fallimento Nick, Kurt e Dale e, in questo modo, rilevare a basso costo la loro attività e delocalizzare la produzione in Cina. I tre amici, disperati, decidono di rapire Rex Hanson, unico figlio di Bert, e di chiedere un riscatto di 500.000 dollari al padre per pagare i propri debiti. Seguendo i consigli di "Fot

Piedipiatti ***

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(Italia, 2001) di Carlo Vanzina, con Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Pino Ammendola, Antonia Ballerio. Silvio e Vasco (Pozzetto, Montesano) sono due poliziotti, il primo di Milano, il secondo di Roma che uniscono le forze per sgominare un traffico internazionale di stupefacenti. Tipico film alla Vanzina dove si ride con gustose gag e battute.

The Hunter ****

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(Australia, 2011) di Daniel Nettheim, con Willem Dafoe, Sam Neil, Frances O'Connor. Un cacciatore, Martin David (Dafoe), viene arruolato da una società di biotecnologie per andare in Tasmania e catturare la fantomatica tigre della Tasmania, un animale dato per estinto del quale però sono stati registrati nuovi avvistamenti. Il compito di Martin è quello di trovare quello che potrebbe essere l'ultimo esemplare di questa specie, per fornire campioni di tessuti e sangue dell'animale, portatore sano di una preziosa tossina. Stringe amicizia con la donna che lo ospita (O'Connor) e con i di lei figli. Il tutto poi volgerà verso un drammatico finale con la morte della donna e della figlia in un misterioso incidente domestico, con l'uccisione da parte di David dell'unico esemplare rimasto di tigre per impedire ulteriori incursioni della società che lo ha ingaggiato. Dafoe si conferma attore camaleontico in un film che gli è cucito addosso. Bei paesaggi e la giusta t

Un tè con Mussolini ****

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(Tea with Mussolini, Italia, Regno Unito, 1999) di Franco Zeffirelli, con Maggie Smith, Cher, Joan Plowright, Judi Dench, Lily Tomlin, Massimo Ghini. La storia semi autobiografica del regista: Firenze, 1935: un gruppo di signore inglesi vive in Italia perché affascinate dalla sua cultura e dal suo senso artistico. Una di loro, Mary Wallace, si prende cura di Luca, il figlio nato da una relazione extraconiugale di Paolo, mercante di stoffe che non lo vuole riconoscere. Lady Hester Random, che fa parte del gruppo delle signore inglesi, è vedova dell'ambasciatore inglese in Italia ed è simpatizzante del fascismo e di Benito Mussolini. Lady Hester, che non vede di buon occhio l'americana Elsa, collezionista di quadri d'arte moderna e ammaliatrice di uomini, riesce a farsi ricevere da Mussolini e prende un tè con lui che le promette garanzie. Nel frattempo Paolo decide di mandare il figlio Luca a studiare in Austria (fonte testo wikipedia) Elegante film diretto con poesia d

E' arrivato mio fratello ***

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(Italia, 1985) di Castellano e Pipolo, con Renato Pozzetto, Carin Mc Donald, Beatrice Palme, Pamela Prati, Richard Harrison. Ovidio Ceciotti (Pozzetto) è un umile e anonimo maestro che un giorno riceve la visita del fratello Raffaele (Pozzetto) che porterà parecchio scompiglio ma anche una ventata di vitalità. Pozzetto, al suo meglio nel doppio ruolo dei due fratelli, in uno dei suoi film più riusciti. Decisamente meglio la seconda parte quando i due fratelli si scambiano i ruoli.

Come ammazzare il capo...e vivere felici ****

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(Horrible bosses, Stati uniti, 2011) di Seth Gordon, con Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Colin Farrell, Kevin Spacey, Jamie Foxx, Donald Sutherland, Ioan Gruffudd. Tre amici (Bateman, Day, Sudeikis) sono vessati dai rispettivi capi (Aniston, Farrell, Spacey) e ne progettano gli omicidi, in una sorta di "Delitto per Delitto". Divertente commedia tipicamente americana con un gruppo di attori che da il meglio di sè. Gustosi i cameo di Foxx e Gruffudd.

Il 13° Guerriero ******

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(The 13th Warrior, Stati Uniti, 1999) di John McTiernan con  Antonio Banderas, Omar Sharif, Vladimir Kulich, Richard Bremmer, Tony Curran, Diane Venora. Ahmed ibn Fahdlan (Banderas) viene esiliato dal sultano e si unisce ad un gruppo di vichinghi per combattere una oscura minaccia che mette in pericolo un loro villaggio. Film maschio, epico e avvincente, con un Banderas magnetico e virile come non mai. Epica colonna sonora di Jerry Goldsmith.  

Lo chiamavano Bulldozer ****

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(Italia, Germania Ovest, 1978) di Michele Lupo, con Bud Spencer, Raimund Harmstorf, Gigi Reder, Ottaviano dell'Acqua, Piero Del Papa. Bulldozer (Spencer), ex giocatore di rugby ritiratosi per protesta contro il mondo delle scommesse nell'ambiente, capita a Livorno, causa danno alla barca, dove si attira le simpatie di un gruppo di ragazzi che gli chiederanno di allenarli per una sfida contro i soldati americani di stanza appunto nella città toscana, guidati da un dispotico sergente (Harmstorf). Godibile film - uno dei migliori con Bud Spencer - tagliato su misura al protagonista.

Aladdin *****

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(Stati Uniti, 2019) di Guy Ritchie con Mena Massoud, Will Smith, Naomi Scott, Marwan Kenzari, Navid Negahban. Aladdin (Massoud) è un ladruncolo che si innamora della bella principessa Jasmine (Scott) e userà i poteri del genio della lampada (Smith) per conquistare il suo amore, ma dovrà vedersela col perfido visir Jafar (Kenzari). Live action dal famoso cartone animato del 1992. Sembrava impossibile e invece hanno realizzato qualcosa di meraviglioso, un vero festival per gli occhi. Bene i riarrangiamenti della canzoni, ottime le coreografie, un po' meno la sceneggiatura che sul finale arranca. La voce italiana del sultano è di Gigi Proietti che aveva doppiato in italiano il Genio nel precedente cartone animato.

What Women Want - Quello che le donne vogliono ****

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(What Women Want, Usa 2000) di Nancy Meyers con Mel Gibson, Helen Hunt, Marisa Tomei, Alan Alda. Nick Marshall (Gibson) lavora per un'agenzia pubblicitaria e le cose non sembrano mettersi bene per lui quando arriva una nuova direttrice marketing (Hunt), ma improvvisa bussa la fortuna: causa una scossa elettrica Nick riuscirà a sentire quello che le donne pensano. Inizialmente spaesato e frustrato per questo dono inaspettato, userà il suo "potere" per avvantaggiarsi sul lavoro. Divertente e briosa commedia con un Gibson in parte come non mai, merito anche della regista che gli lascia tutto lo spazio.

Turista per caso ****

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(The accidental tourist, Stati Uniti, 1988) di Lawrence Kasdan, con William Hurt, Geena Davis, Kathleen Turner, Amy Wright, David Ogden Stiers, Bill Pulman. Macon (Hurt) è uno scrittore di guide turistiche, sconvolto dalla morte del figlio. Il matrimonio con la moglie (Turner) è di conseguenza irrimediabilmente compromesso. Prima di partire per l'ennesimo viaggio di lavoro affida il cane ad una pensione per animali gestita da Muriel (Davis) che si invaghise di Macon. Film dolente cucito su misura per il sempre bravo Hurt. Premio Oscar a Geena Davis come migliore attrice non protagonista.

Sette chili in sette giorni ****

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(Italia, 1986) di Luca Verdone, con Carlo Verdone, Renato Pozzetto, Tiziana Pini, Silvia Annichiarico, Franco Diogene. Carlo Verdone e Renato Pozzetto interpretano due medici, non proprio due luminari, che dopo gli anni dell'università si incontrano casualmente e decidono di aprire una clinica per persone che vogliono dimagrire. Gli imprevisti e i guai sono in agguato. Divertente commedia italiana che unisce la paranoia propria di numerosi personaggi di Carlo Verdone con la milanesità di Pozzetto.

Avatar ******

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(Stati Uniti, 2009) di James Cameron, con Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lagn, Zoe Saldana, Michelle Rodriguez, Giovanni Ribisi. Nel 2154 una compagnia interplanetaria terrestre, la RDA, è da alcuni anni all'opera su Pandora, luna del gigante gassoso Polifemo, appartenente al sistema stellare Alfa Centauri. Pandora è un mondo primordiale ricoperto da foreste pluviali, le cui flora e fauna sono di dimensioni decisamente superiori rispetto a quelle terrestri. Tra le specie del pianeta ve n'è una di umanoidi senzienti chiamati Na'vi, alti mediamente anche più di 3 metri e con pelle blu striata. L'atmosfera del satellite è tossica per gli umani che devono indossare apposite maschere filtranti; inoltre sono stati sviluppati gli avatar, cioè ibridi creati in laboratorio con geni umani e geni Na'vi, ma privi di coscienza propria: infatti ciascun avatar può essere utilizzato e controllato solo dall'essere umano il cui DNA è stato impiegato per comporlo. Il

Wild Wild West ***

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(Stati Uniti, 1999) di Barry Sonnenfeld, con Will Smith, Kevin Kline, Kennet Branagh, Salma Hayek. Jim West (Smith) e Artemus Gordon (Kline) sono agenti segreti al servizio del presidente Grant (Kline); la loro missione fermare il Dottor Loveless (Branagh) che vuole la disgregazione dei fragili Stati Uniti d'America. Pimpante trasposizione cinematografica di un telefilm di successo, bistrattata ingiustamente dalla critica. L'atmosfera da fantawestern è azzeccata, grazie alle bellissime scenografie di Bo Welch, Will Smith rende suo a tutti gli effetti il personaggio (che nel telefilm originale non era di colore) e Kevin Kline recita da par suo nel doppio ruolo di agente segreto e presidente degli Stati Uniti. Kenneth Branagh si conferma strepitoso caratterista.

Speed ****

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(Stati Uniti, 1994) di Jan de Bont, con Keanu Reeves, Sandra Bullock, Jeff Daniels, Dennis Hopper. Una coppia di artificieri (Daniels, Reeves) sventa un attentato dinamitardo ad un ascensore ad opera di un terrorista solitario (Hopper), questi riesce a fuggire e per sfidare la polizia mette una bomba su un autobus: se questo scende sotto le 80 miglia orarie la bomba esploderà. Convincente thriller adrenalinico, soprattutto nella parte centrale, quella dell'autobus. Il film ha contribuito a lanciare Sandra Bullock Premio Oscar per il sonoro e il miglior montaggio sonoro

Kingsman - Secret Service ****

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(Kingsman: The Secret Service, Regno Unito, Stati Uniti, 2014) di Matthew Vaughn, con Colin Firth, Michael Kaine, Samuel L. Jackson, Mark Hamill, Sofia Boutella, Mark Strong, Taron Egerton. Giovane scapestrato (Egerton) viene reclutato da un prestigioso servizio segreto, i Kingsman, per intercessione di Harry Hart (Firth) un vecchio amico del padre a cui deve la vita. Missione: impedire il folle piano di un milionario (Jackson) che mira ad annientare la popolazione mondiale. Brioso film di spionaggio a metà strada tra Agenti Speciali e James Bond. Numerose scene da antologia (una su tutte la scazzottata all'interno del pub). Unica nota stonata, il doppiaggio riservato al personaggio interpretato da Michael Jackson. Un piacere rivedere Mark Hamill, il Luke di Guerre Stellari, sul grande schermo. Empire Awards per il Miglior film britannico e il Miglior debutto maschile a Taron Egerton

La giuria ***

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(Runaway Jury, Stati Uniti, 2003) di Gary Fleder, con Gene Hackman, Dustin Hoffman, John Cusack, Rachel Weisz, Bruce McGill Nicholas Easter (Cusack) viene scelto come giurato in un processo che vede in causa la moglie, assistita dall'avvocato Wendall Rohr (Hoffman) di una vittima di sparatoria contro un'industria di armi. I legali di questa compagnia si avvalgono della collaborazione di Raking Fitch (Hackman) per la selezione della giuria. Easter in realtà cercherà di manovrare la giuria per vendicare la morte di un'amica anche lei vittima di una sparatoria. Legal thriller piuttosto convenzionale dove Hoffman e Hackman gigioneggiano da par loro. Premio del pubblico al Courmayeur Noir Festival