Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo ****
(Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull, Stati Uniti, 2008) di Steven Spielberg, con Harrison Ford, Karen Allen, Shia LaBeouf, Cate Blanchett, Ray Winstone, John Hurt, Jim Broadbent, Alan Dale.
Dopo essere fuggito a dei russi infiltratisi negli Stati Uniti al soldo di una spietata colonnello (Blanchett), Indiana Jones (Ford) viene avvicinato da un giovane (LaBeouf) che gli chiede di salvare la madre, la Marion del primo film (Allen), vecchia fiamma di Indy, catturata da russi che sono alla ricerca di un misterioso teschio di cristallo. In seguito si scoprirà che il teschio è di origine aliena. Indiana poi scoprirà che il ragazzo è suo figlio.
Ambientato nel 1957, ventanni dopo l'ultimo episodio, il film non tradisce le attese, al di là di qualche critica troppo severa. Certo, Ford sembra essere un po' imbolsito e il tutto sembra essere, almeno in prima istanza, una vecchia rimpatriata tra amici, ma il ritmo c'è, l'avventura e il mistero non mancano. Discutibile la scelta di doppiaggio per quanto riguarda il personaggio interpretato dalla Blanchett.
Numerosi i rimandi alle precedenti pellicole. Da gustare.
Teen Choice Award a Shia LaBeouf; Saturn Award a Mary Zophres per i costumi
Dopo essere fuggito a dei russi infiltratisi negli Stati Uniti al soldo di una spietata colonnello (Blanchett), Indiana Jones (Ford) viene avvicinato da un giovane (LaBeouf) che gli chiede di salvare la madre, la Marion del primo film (Allen), vecchia fiamma di Indy, catturata da russi che sono alla ricerca di un misterioso teschio di cristallo. In seguito si scoprirà che il teschio è di origine aliena. Indiana poi scoprirà che il ragazzo è suo figlio.
Ambientato nel 1957, ventanni dopo l'ultimo episodio, il film non tradisce le attese, al di là di qualche critica troppo severa. Certo, Ford sembra essere un po' imbolsito e il tutto sembra essere, almeno in prima istanza, una vecchia rimpatriata tra amici, ma il ritmo c'è, l'avventura e il mistero non mancano. Discutibile la scelta di doppiaggio per quanto riguarda il personaggio interpretato dalla Blanchett.
Numerosi i rimandi alle precedenti pellicole. Da gustare.
Teen Choice Award a Shia LaBeouf; Saturn Award a Mary Zophres per i costumi
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