Potere Assoluto ******
(Absolute Power, Usa, 1997) di Clint Eastwood, con Client Eastwoo, Gene Hackman, Ed Harris, Laura Linney, Scott Glenn, Dennis Haysbert, Judy Davis, E.G. Marshall, Melora Hardin, Richard Jenkins.
Luther Whitney, ladro professionista, si introduce nella residenza di Walter Sullivan, un anziano filantropo considerato uno degli uomini più ricchi e potenti degli Stati Uniti, per svuotargli il caveau.
Durante il furto, mentre si trova all'interno della camera blindata (celata da un falso specchio nella stanza da letto di Sullivan), Luther, senza essere visto, assiste all'omicidio della moglie di Sullivan, Christy, commesso ad opera delle guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti d'America - e membri dei Servizi Segreti: l'incontro clandestino tra il Presidente Alan Richmond e la signora Sullivan, degenerato a causa del comportamento violento di lui, si conclude infatti con l'intervento degli agenti che sono costretti a sparare alla donna per evitare che questa uccida il Presidente degli Stati Uniti con un tagliacarte.
Sempre nascosto nel caveau, Luther assiste quindi alle operazioni organizzate da Gloria Russell, capo dello staff del Presidente, e dagli agenti Bill Burton e Tim Collin, per eliminare ogni prova che possa ricondurre alla verità.
La scena del delitto viene accuratamente ripulita e rimessa in ordine, e il Presidente viene condotto via dagli agenti, i quali dimenticano però accidentalmente il tagliacarte con cui la signora Sullivan ha ferito il Presidente a un braccio, rimasto nella stanza da letto.
Luther si impadronisce dell'arma e scappa dalla residenza, inseguito da Burton e Collin, che nel frattempo si sono accorti di non aver trattenuto il tagliacarte.
Luther diviene così un testimone scomodo da eliminare.
(fonte testo wikipedia)
Thriller che fila liscio come un treno ad alta velocità, con diverse scene memorabili, con un cast eccezionale e una sceneggiatura asciutta (di William Goldman dall'omonimo romanzo di Baldacci), uno dei migliori film di Eastwook che non ti stanchi mai di vedere
Luther Whitney, ladro professionista, si introduce nella residenza di Walter Sullivan, un anziano filantropo considerato uno degli uomini più ricchi e potenti degli Stati Uniti, per svuotargli il caveau.
Durante il furto, mentre si trova all'interno della camera blindata (celata da un falso specchio nella stanza da letto di Sullivan), Luther, senza essere visto, assiste all'omicidio della moglie di Sullivan, Christy, commesso ad opera delle guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti d'America - e membri dei Servizi Segreti: l'incontro clandestino tra il Presidente Alan Richmond e la signora Sullivan, degenerato a causa del comportamento violento di lui, si conclude infatti con l'intervento degli agenti che sono costretti a sparare alla donna per evitare che questa uccida il Presidente degli Stati Uniti con un tagliacarte.
Sempre nascosto nel caveau, Luther assiste quindi alle operazioni organizzate da Gloria Russell, capo dello staff del Presidente, e dagli agenti Bill Burton e Tim Collin, per eliminare ogni prova che possa ricondurre alla verità.
La scena del delitto viene accuratamente ripulita e rimessa in ordine, e il Presidente viene condotto via dagli agenti, i quali dimenticano però accidentalmente il tagliacarte con cui la signora Sullivan ha ferito il Presidente a un braccio, rimasto nella stanza da letto.
Luther si impadronisce dell'arma e scappa dalla residenza, inseguito da Burton e Collin, che nel frattempo si sono accorti di non aver trattenuto il tagliacarte.
Luther diviene così un testimone scomodo da eliminare.
(fonte testo wikipedia)
Thriller che fila liscio come un treno ad alta velocità, con diverse scene memorabili, con un cast eccezionale e una sceneggiatura asciutta (di William Goldman dall'omonimo romanzo di Baldacci), uno dei migliori film di Eastwook che non ti stanchi mai di vedere
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