C'è una sindrome di Stendhal per il cinema?
La sindrome di Stendhal è un'affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se sono localizzate in spazi limitati. A me capita, ogni qual volta vedo la scena del volo delle biciclette del film di ET, di mettermi a piangere. La scena, oggettivamente, non ha nulla di commovente e nemmeno di particolarmente drammatico: mi emoziona la scena in sé, perché rappresenta, a suo modo, la quinta essenza del cinema fantastico (l'effetto speciale, i bambini che trionfano, poi vogliamo mettere la musica di John Williams) e però bisogna che sia una scena spettacolare e molto emozionante.