Le strane analogie tra Piramide di Paura ed Harry Potter
Se uno guarda il film "Piramide di Paura" film del 1985 diretto da Berry Lavinson e prodotto da Steven Spielberg saltano subito agli occhi numerose analogie con Harry Potter, soprattutto nelle scene ambientate a scuola, soprattutto in riferimento ai film del celebre maghetto.
Ma vediamo di fare un po' di ordine. "Piramide di Paura" come detto è un film del 1985, prodotto da Steven Spielberg, diretto da Berry Levinson e sceneggiato da Chris Columbus, regista dei primi due film del mago più famoso del mondo, "La pietra filosofale" e "La camera dei segreti". Entrambe le pellicole tratte dagli omonimi romanzi della scrittrice inglese J.K. Rowling pubblicati rispettivamente in Gran Bretagna nel 1997 e nel 1998.
"Piramide di Paura" (titolo originale: Young Sherlock Holmes) ha per protagonista il celeberrimo investigatore inventato da Sir Arthur Conan Doyle, anche se l'avventura non è ispirata a nessuno dei racconti o romanzi dello scrittore inglese.
Al di là di Chris Columbus quali sono le analogie tra queste due storie, o quantomeno tra i vari film?
La scuola in cui si svolge il film di Berry Levinson ricorda molto nell'architettura (ampie finestre, la sala del refettorio, il cortile centrale, la biblioteca, i quadri appesi, le scale - anche se in questo non si muovono!) la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Sherlock Holmes è inviso ad uno studente biondo e magro che assomiglia parecchio a Draco Malfoy. Questo personaggio nel film di Berry Levinson si chiama Dudley come il cugino di Harry Potter.
Il giovane Watson è la copia sputata, con qualche chilo in più, di Herry Potter: capelli neri e occhiali rotondi
In alcune scene diciamo così "avventurose" dove compaiono Sherlock Holmes, Watson e la ragazza di nome Elizabeth sembra di vedere Harry Potter, Ermione Granger e Ron Winsley.
Poi alcune cose di poco conto: uno dei tanti negozianti del film "Piramide di Paura" indossa un cappello uguale uguale a quello indossato dal personaggio di Albus Silente nel film "Harry Potter e il Prigioniero di Azchaban", terzo della saga, non più diretto da Chris Columbus che si è ritagliato solo il ruolo di produttore.
Un esperto di egittologia nel film sul giovane Holmes ricorda molto il personaggio del Signor Gazza, il custode burbero di Hogwarts.
Ne possiamo infine aggiungere un'altra: Steven Spielberg, produttore de "Piramide di Paura" doveva essere il regista del primo film di Harry Potter, poi accantonato dalla produzione a quanto pare perché voleva imporre come attore, per il ruolo principale, Haley Joel Osment (Intelligenza Artificiale, Il Sesto Senso).
Piccola postilla. Le avventure di Harry Potter si svolgono ai giorni nostri, anche se la scuola di Hogwarts è chiaramente di stampo vittoriano.
Quale la spiegazione di tutto ciò?
1) Solo banalissime coincidenze, in fondo tutte le scuole del periodo vittoriano sono più o meno uguali.
2) La Rowling per scrivere almeno i primi due libri si è ispirata vagamente al film di Levinson. Non si inventa un mondo complicato come quello di Potter partendo dal nulla. Nessun plagio ovviamente.
3) Chris Columbus per "impostare" le due pellicole da lui dirette ha tratto a mani basse dal suo precedente lavoro. Quando si dirige un film molto "visivo" come quello di Harry Potter (soprattutto i primi due che sono molto colorati e spettacolari) occorre avere una base di partenza. Lo ha fatto George Lucas per "Guerre Stellari, una nuova speranza" , ispirandosi a vecchi film di guerra per le scene di combattimento. Inoltre l'ambientazione è la stessa (una scuola), quale miglior film da poter utilizzare se non quello da lui sceneggiato anni prima?
4) La più fantastica, fantasiosa e intrigante. J.K. Rowling è solo una prestanome. Le storie di Harry Potter erano in cantiere già da un po' ma per creare un fenomeno di massa occorreva far partire tutto da un paio di libri. In un episodio dei Simpson, Lisa scopre che i libri da lei adorati sono scritti da una prestanome (riferimento casuale?)
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